Martinica, la storia

Martinica, la storia

Martinica, la storia

Io personalmente non sono una grande amante della storia in generale, ma la storia della Martinica mi ha particolarmente affascinata.

  • punto primo, perché si tratta praticamente dei miei antenati, delle mie origini.
  • punto secondo, perché la storia della Martinica pur partendo da un passato di sofferenze e schiavitù, è stata in grado di rinascere e risplendere di sorrisi e libertà.

I primi insediamenti

I primi cenni di insediamenti umani nelle Antille risalgono agli anni 2000 a.C., si trattava degli “Arawaks”.

Si trattava di un popolo proveniente dall’Amazzonia di indole pacifica, il quale non fece però una piacevole fine, infatti, dopo un millennio venne sterminato dai nativi caribe.

Il colonialismo europeo

Indovinate chi sbarcò in Martinica nel 1502?!

Si esatto, proprio lui.. Cristoforo Colombo!

Egli sbarcò sull’isola durante la sua quarta spedizione, precisamente sulla spiaggia di Carbet.

Il principio della colonizzazione francese dell’isola seguirà dopo qualche anno nel 1635 ad opera di Belain d’Esnambuc.

Egli sbarcò sulla costa nord-occidentale dell’allora “Madinina” come la chiamavano i caribe e vi costruì un’ insediamento destinato a diventare poi l’antico capoluogo di Saint-Pierre.

Nel 1636, il re Luigi XIII firmò un decreto che autorizzava l’impiego di schiavi africani nelle Antille Francesi; si aprì così una triste pagina della storia martinichese, la tratta degli schiavi provenienti dall’Africa.

Picture by Estienne Vouillemont (éditeur) — bnf, Domaine public https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=66179163

I coloni iniziarono man mano ad appropriarsi delle terre dell’isola avvalendosi del lavoro degli schiavi ed estendendo i loro possedimenti verso sud.

I conflitti con i nativi caribe si acuirono sempre più, fino alla loro definitiva cacciata dall’isola nel 1660 a seguito di una vera e propria guerra.

Nel 1669 venne fondata la città di Fort-Royal, l’attuale Fort-de-France.

A fine secolo, il forte sviluppo delle piantagioni di canna da zucchero, fece sì che l’interesse per questa piccola isola aumentasse anche da parte degli inglesi e questo provocò non pochi conflitti, fino a portare all’occupazione inglese dal 1794 al 1802.

Nel frattempo in Francia veniva nominata imperatrice la moglie di Napoleone Bonaparte, Joséphine de Beauharnais nativa di Trois-Îlets, dove ancora oggi è visitabile la sua casa museo “Musée de la Pagerie” https://www.collectivitedemartinique.mq/le-musee-de-la-pagerie/.

Nel 1815 l’isola tornò poi nuovamente sotto il dominio francese.

Picture by Covens en Mortier, Domaine public
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=14620223

Il 27 aprile 1848 un decreto emanato da Victor Schoelcher sancì l’abolizione della schiavitù nelle colonie francesi, con la conseguente liberazione di più di 70000 schiavi!

L’eruzione vulcanica

L’8 maggio del 1902, la storia della Martinica venne segnata da un triste evento, la città di Saint-Pierre, ai tempi capitale dell’isola e conosciuta anche come “la piccola Parigi”, subì le ire del vulcano, la Montagne Pelée. L’eruzione distrusse completamente la città e sterminò i suoi abitanti;

gli scritti testimoniano che tra gli abitanti rimasti in città solo 2 sopravvissero: un calzolaio di nome Leòn Compère-Leandre, che si salvò correndo verso la vicina Fonds-Saint Denis, e un detenuto rinchiuso in una cella di isolamento dalle mura molto spesse, mura che lo protessero dell’eruzione!

Quest’uomo di nome Auguste Ciparis sopravvisse portando sul suo corpo le cicatrici indelebili della tragedia, gli venne riconosciuta la grazia e cominciò a lavorare per il Circo Barnum & Bailey portando in giro per il mondo la sua testimonianza come “sopravvissuto di Saint-Pierre”.

Auguste Ciparis
Photo By Unknown author – Unknown source, Public Domain https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9483797

Se desideraste ripercorrere questo triste ma fondamentale tassello della storia martinicana vi consiglio il tour in trenino di St. Pierre del quale vi ho parlato nell’articolo dedicato ai posti da visitare in Martinica http://martinicantravel.it/2020/07/22/top-5-dei-posti-da-visitare-in-martinica/.

A seguito di questa tragedia la capitale dell’isola divenne Fort-de-France.

La rinascita

Dal 1946 la Martinica cambiò il suo stato da colonia a Dipartimento Francese d’Oltremare.

Nel 1982 venne creato il Consiglio Regionale della Martinica, molto importante per l’affermazione dell’identità culturale e sociale dell’isola che, pur essendo a tutti gli effetti una regione della Francia, conserva ottimamente le sue tradizioni ed è tutt’ora parte integrante dell’Unione Europea.

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